Magica Lucania

Antonio De Stefano | Fotografia naturalistica

Spesso ci sono termini particolari che non hanno un vero e proprio significato specifico ma che vengono utilizzati per descrivere una moltitudine di situazioni…è il caso ad esempio della parola “magico”, usata per riferirsi a cose di cui non c’è un corrispettivo nella realtà ma che generano in chi le guarda, le sente o semplicemente le vive sensazioni di meraviglia e di stupore.

E parlando della splendida Lucania possiamo senza dubbio affermare che la magia è quasi tangibile, che girando in questa terra sono innumerevoli le location in cui si viene rapiti e trasportati in un mondo fiabesco e arcaico che, nonostante si stia negli ultimi tempi sviluppando e stia sbarcando nel ventunesimo secolo, mantiene inalterate le sue caratteristiche di luogo per certi versi ancora incontaminato e selvaggio.

Pur essendo una regione relativamente piccola la Lucania offre una varietà paesaggistica, faunistica e floristica di primissimo livello e non c’è in effetti nessun “comparto” che rimane scoperto: ci si trovano imponenti catene montuose (massiccio del Pollino e dorsale appenninica), estese e verdeggianti foreste (il nome “Lucania” vuol dire per l’appunto “terra dei boschi”), moltissimi corsi d’acqua che si esibiscono in spettacolari cascate (quelle di Savoia e di San Fele su tutte), formazioni geologiche che sono una vera e propria enciclopedia a cielo aperto delle ere passate (calanchi di Pisticci, Aliano e Montalbano), colline e pianure su cui attecchisce qualsiasi tipo di coltivazione (vitigni del Vulture e fragole del metapontino giusto per citarne un paio) e non ultimo il mare…con la distesa di sabbia jonica e con Maratea, la perla del Tirreno. Si diceva anche di fauna e di flora…e qui basta ricordare che in Lucania sono presenti alcune tra le specie più rare e difficili da avvistare in altri luoghi d’Italia e non solo: tra tutte ricordiamo il Nibbio reale, la Cicogna nera, il Tritone crestato e poi ancora numerose specie di orchidee spontanee e di altri fiori che qui riescono a trovare nicchie ecologiche adatte alla loro sopravvivenza. Una menzione a parte la merita il vero “re” della regione, il Pino loricato: la sua massiccia e millenaria presenza lungo le pendici del parco nazionale del Pollino è uno dei marchi di fabbrica inconfondibili di questa terra così ricca di storia, naturale e umana.

In tutto ciò si incastonano tantissimi paesini arroccati su declivi improponibili che li incorniciano come quadri naturali, come Castelmezzano, Pietrapertosa, Guardia Perticara, Pisticci, Muro lucano e ovviamente Matera e i suoi Sassi patrimonio dell’umanità UNESCO.

Per chi come me qui ci è nato e dedica molto del suo tempo libero ad esplorare questi luoghi magnifici e misteriosi la sorpresa è sempre dietro l’angolo in attesa di essere scoperta e ammirata…a maggior ragione perciò e ancor di più da chi si accinge per la prima volta a venire in Lucania ad essere circondato da incanto, sbalordimento e…magia.